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mercoledì 9 maggio 2012

L'albero morto

Antonio Caffo Pietraperzia
Non sarai più la culla
della Luna,
né il magico riso
della brezza
né il bastone di una stella
a cavallo.
Non tornerà la primavera
della tua vita,
né vedrai fiorire
i seminati.
Sarai nido di rane
e di formiche.
Avrai per capelli
le ortiche
e un giorno la corrente
porterà via la tua corteccia
tristemente.
Vecchio pioppo!
Sei caduto nello specchio
dello stagno addormentato.
(Federico Garcia Lorca)

Ed è subito sera

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera 
(Salvatore Quasimodo)