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martedì 15 maggio 2012

Luce, mia luce!

Luce, mia luce!
    Luce che inondi la terra
    luce che baci gli occhi
    luce che addolcisce il cuore!

    Amore mio, la luce danza
    al centro della mia vita
    la luce tocca le corde del mio amore.

    Il cielo si spalanca
    il vento soffia selvaggio
    il riso passa sopra la terra.
    Le farfalle dispiegano le loro ali
    sul mare della luce.
    Gigli e gelsomini sbocciano
    sulla cresta delle sue onde.

    Amore mio, la luce s'infrange
    nell'oro delle nubi
    e sparge gemme in gran copia.
    Gioia e serenità si diffondono
    di foglia in foglia senza limiti.
    Il fiume del cielo
    ha superato le sue sponde
    e inonda di felicità la terra.
  (Rabindranath Tagore)

domenica 13 maggio 2012

Maggio a Pietraperzia

La fede e la devozione popolare nel mese di maggio a Pietraperzia, si concentrano soprattutto nel culto della Madonna della Cava con gli antichi "Sabati" (Padre Dionigi nel 1776 ne fa ampia descrizione, anche se oggi si svolgono solo i "moderni" sabati dei trattoristi e dei camionisti) e con gli innumerevoli pellegrinaggi sia pubblici che privati.
Nel culto del SS. Crocifisso del XIII° sec. conservato alla Caterva, chiamato semplicemente "lu Signuri". Tale culto, anch'esso antichissimo, è una reminiscenza di quando il mese di maggio non era un "mese mariano" ma era dedicato al culto del SS. Crocifisso (in alcuni paesi della Sicilia è ancora vivo tale culto vedi per esempio Mazzarino con "u Signuri di maju", ma anche Monreale, Sutera, Calatafimi, Geraci Siculo, Castelvetrano e Santa Margherita Belice).

Maria SS. della Cava di Pietraperzia
                                           
La Caterva di Pietraperzia con il SS. Crocifisso "lu Signuri"

mercoledì 9 maggio 2012

L'albero morto

Antonio Caffo Pietraperzia
Non sarai più la culla
della Luna,
né il magico riso
della brezza
né il bastone di una stella
a cavallo.
Non tornerà la primavera
della tua vita,
né vedrai fiorire
i seminati.
Sarai nido di rane
e di formiche.
Avrai per capelli
le ortiche
e un giorno la corrente
porterà via la tua corteccia
tristemente.
Vecchio pioppo!
Sei caduto nello specchio
dello stagno addormentato.
(Federico Garcia Lorca)

Ed è subito sera

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera 
(Salvatore Quasimodo)