Quando alla fine del '700 fu demolita la trecentesca Madrice di Pietraperzia per far posto ad una nuova e più spaziosa chiesa, il clero pietrino commissionò agli architetti dell'epoca un progetto ambizioso, soprattutto per le casse della parrocchia. Tale progetto prevedeva che la chiesa fosse realizzata in stile neoclassico preceduta da un pronao (sorta di porticato colonnato) e affiancata da un campanile. Ma alla fine dei lavori, nel 1842, né il pronao né il campanile erano stati realizzati, facendo della Madrice la prima delle opere pubbliche "incompiute" di Pietraperzia.
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